Per essere protetti da certe patologie è utile giocare d’anticipo e rispettare semplici regole di profilassi, specifiche per i cani e per i gatti. Ci riferiamo in particolare alla prevenzione delle infestazioni parassitarie e delle malattie da esse derivanti. Esistono vari modi per somministrare questi farmaci, e la scelta viene influenzata dalla zona in cui vive l’animale e dalla disponibilità dell’animale a collaborare. Pulci, zecche, zanzare, flebotomi, acari – ogni parassita ha regole di prevenzione diverse ed essendo cambiata la biologia dei parassiti ed il loro periodo di attività (che è spesso esteso al periodo invernale) occorre adeguarsi alla nuova epidemiologia.
In linea di massima la novità è che queste patologie vanno prevenute per tutto l’anno ( è molto facile trovare pulci, zecche e zanzare anche nelle stagioni fredde). La profilassi non va mai interrotta.
1: antiparassitari da somministrare per via orale.
In commercio esistono farmaci che danno una copertura verso una singola patologia o che prevengono più’ forme parassitarie. Sono sempre specifici per il cane o per il gatto e occorre fare attenzione a rispettare le modalità di somministrazione. La loro efficacia e la loro innocuità ne fanno un ottima scelta ed alcuni devono essere somministrati mensilmente mentre altri ogni 90 giorni.
Spesso molto appetibili sono indicati per animali nei quali è facile la somministrazione per bocca. Devono essere prescritti dal Medico Veterinario con ricetta elettronica e servono per prevenire pulci, zecche, acari, filariosi cardiopolmonare e parassiti intestinali. Molto efficaci sono consigliabili per gli animali che vivono ove è presente una forte concentrazione di parassiti nell’ambiente.
2. Profilassi con farmaci iniettabili
la Filariosi Cardiopolmonare può essere prevenuta tramite un farmaco iniettabile che fornisce la protezione per un anno. La casa farmaceutica di questi farmaci suggerisce di praticare questa iniezione attorno al mese di giugno, una volta all’anno. E’ innocua anche per gli animali anziani e per le femmine in gestazione. Non è utilizzabile per prevenire la filariosi del gatto.
3. Profilassi con farmaci spot on
Utilizzati per la prevenzione di innumerevoli forme parassitarie (pulci, zecche, acari) in alcuni casi scoraggiano anche la puntura degli insetti volanti quali zanzare (filariosi) e flebotomi ( leishmaniosi). Questa attività deve essere specificata sulla confezione e sono sempre specie specifiche, vale a dire indicati o per il cane o per il gatto. Sono delle fialette che contengono un liquido da versare sul pelo dell’animale di solito dietro alle orecchie, a livello del collare, seguendo le istruzioni di ogni farmaco. Alcuni di questi prodotti sono reperibili sulla grande distribuzione mentre per altri è necessaria la ricetta elettronica veterinaria.
4. Profilassi con collari antiparassitari
I collari antiparassitari hanno lo scopo di prevenire l’infestazione da pulci e zecche e in alcuni casi contrastano la puntura degli insetti volanti. Reperibili nella grande distribuzione occorre rispettare i tempi di efficacia e soprattutto se sono indicati per il cane o per il gatto.
5. Profilassi con prodotti spray da applicare sul pelo
Esistono infine prodotti da nebulizzare sul pelo. Alcuni di questi sono biologici a base di prodotti naturali (citronella, olii vegetali). Anche in questo caso occorre attentamente seguire le istruzioni di somministrazione.
Qualunque profilassi si scelga, è importante ricordarsi le scadenze
Raccomandazioni per chi va all’estero
In questo caso bisogna ricordarsi di eseguire la vaccinazione antirabica almeno un mese prima della partenza. La vaccinazione deve essere registrata presso la asl di appartenenza al momento stesso dell’inoculazione. Consigliamo di collegarsi al sito delle varie ambasciate dei paesi di destinazione per essere aggiornati sulle modalità corrette di importazione/esportazione degli animali da compagnia per evitare problemi in dogana.
Spesso è necessaria anche un’attestazione di buona salute redatta pochi giorni prima della partenza, che viene allegata direttamente sul passaporto dell’animale.
Per alcuni paesi l’iter di esportazione è piu’ complesso e puo’ richiedere la titolazione degli anticorpi antirabici eseguita presso un istituto zooprofilattico abilitato. Anche in questo caso è necessario avviare le pratiche per tempo.