La Cistoscopia è una diagnostica endoscopica mininvasiva utilizzata nei pazienti con problemi uretrali o vescicali, per la diagnosi delle neoplasie vescicali, dell'uretere ectopico, delle malformazioni congenite urogenitali e delle patologie croniche che necessitano di una biopsia.
Per la diagnostica e la terapia di alcune patologie urinarie si utilizza la Cistoscopia. Attraverso il cistoscopio sia rigido che flessibile, fornisce uno strumento di indagine mininvasivo.
Attraverso l’uretra si entra in vescica con una telecamera e una pinza operativa che consentono lo svolgimento di biopsie. Inoltre è molto utile per la diagnostica di patologie altrimenti difficili da decifrare senza creare una ferita chiurugica al paziente.
La Cistoscopia può essere praticata in tutti i cani di sesso femminile con il cistoscopio rigido. Per i cani di sesso maschile viene utilizzato il cistoscopio flessibile. In questo caso, a causa della presenza dell’osso del pene si possono riscontrare limitazioni nel passaggio della fibra ottica.
Fatte queste considerazioni, risulta indicata solo per i cani di media e grande dimensione.
L’esame si esegue in anestesia generale ed in presenza dell’anestesista.
E’ molto utile per la diagnosi e la biopsia ad esempio di neoformazioni vescicali e per la diagnostica dell’uretere ectopico. Si utilizza anche per la diagnostica delle cistiti croniche o non responsive alle comuni terapie. Tuttavia anche per tutti i casi in cui sia necessario prelevare una piccola quantità di tessuto endovescicale a scopo diagnostico.
Referenti per la Clinica sono la Dott.ssa Deborah Cattaneo MDV e la Dott.ssa Elena Jommi MDV.
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